Sempre più persone, in questi anni, hanno puntato sulle auto a GPL, ma conviene ancora acquistarle? Ecco tutta la verità
Ormai è già da qualche anno che la maggior parte delle persone sceglie l’auto alimentata a GPL. Questo tipo di carburante sta conquistando molti automobilisti, sia per una questione di risparmio che di impatto ambientale, il quale è molto più ridotto. Il costo del GPL è molto più basso rispetto alla benzina, quindi il consumo è basso, soprattutto per chi guida molto e percorre molti km. Ecco quale carburante, tra GPL e metano inquina di più.
Grazie alla riduzione dell’impatto climatico, inoltre, le auto GPL possono circolare liberamente anche quando c’è molto traffico. Questo tipo di auto garantiscono anche maggiore sicurezza, quindi si può viaggiare in modo più “confident.” Anche in caso di guasti e incidenti, i costi di manutenzione sono più bassi rispetto alle auto standard. A proposito di ciò, sono numerose le persone che si chiedono se un incidente con questo tipo di gas potrebbe comportare lo scoppio dell’auto.
In realtà però queste auto non presentano solo vantaggi ma anche pecche. Se devi cambiare il serbatoio dopo 10 anni, ecco quanto ti verrà a costare.
Svantaggi delle auto a GPL: ecco quanto ti costerà cambiare il serbatoio
Il GPL rappresenta una soluzione ideale per chi percorre molti chilometri all’anno e vuole evitare i lunghi tempi di ricarica delle auto elettriche. Tuttavia, si tratta di una tecnologia di transizione, visto che molte case automobilistiche stanno puntando a quelle completamente elettriche.
Anche se il GPL offra un’alternativa più economica, presenta anche alcuni svantaggi. Ad esempio, la rete di distribuzione non è molto diffusa nel nostro paese, e per legge è necessario sostituire il serbatoio ogni dieci anni, un costo aggiuntivo che gli automobilisti devono tenere in considerazione.
Nonostante queste incertezze, il GPL continua ad essere scelto da molti automobilisti per via soprattutto del risparmio. Un aspetto negativo del GPL è la distribuzione dei distributori: ci sono circa 4.500 pompe GPL in Italia, molte meno rispetto alle 22.000 per la benzina. Inoltre, il rifornimento di GPL richiede un operatore, visto che il self-service non è ancora disponibile per questa tipologia di carburante. Un altro svantaggio è la sostituzione obbligatoria del serbatoio GPL ogni 10 anni, con un costo che può variare dai 300 ai 600 euro.
Nonostante questi svantaggi, le auto a GPL rimangono una scelta conveniente per chi vuole ridurre le spese di carburante senza aspettare il passaggio completo verso l’auto elettrica. Bisogna quindi valutare bene, quando siamo in prossimità di acquistare una nuova auto, se puntare al GPL. Sicuramente si tratta di una scelta più sostenibile, che ridurrà l’impatto ambientale, risparmiando inoltre sui costi del carburante. Tuttavia, bisogna tener conto anche degli svantaggi, poc’anzi citati.